Testi critici

La reazione dello spettatore che si imbatte nelle “fiabe marine”di Luigi Tosti, è quella di stupore verso il frutto di una stesura pittorica raffinata, tra l’acquarello e la gouache, sensibile ai maestri delle vedute d’acqua e cielo, veneziani e olandesi in particolare, ma anche alla cultura anglosassone del “less is more” applicata alla quotidianità con tocco lieve. Finite, però, fin qui, le analogie, Luigi Tosti radicalizza il rapporto fra pieni e vuoti e dà grande, inedito, spazio proprio al bianco, al vuoto che non è il nulla, ma dimensione dello spirito, il non detto che accompagna ciò che si manifesta. Luigi Tosti, nelle sue amplificazioni poetiche, produce incontrollati e incontrollabili sconfinamenti nella dimensione del fiabesco, creando con la affascinate gradevolezza estetica delle sue composizioni, una musicalità suggestiva in grado di farci assaporare quel senso spirituale delle cose, che è la vocazione stessa dell’esistente ad un’armonia più grande. Luigi Tosti nelle sue “fiabe marine” apre vere e irresistibili vie d’uscita alla apparente prevedibilità del nostro itinerario esistenziale.

Gianluca Tedaldi di Talasca - Critico d'arte

Nei nuovi universi trova spazio l'impercettibile, ieratica raffinatezza nelle "fiabe marine" di Luigi Tosti. Nella densità del bianco la liquidità invade con visionaria brillanza lo spazio teorico, nel quale le voci degli attori si perdono lentamente fino a divenire magica eco e ovattato silenzio. Distanti rispetto al punto prospettico, gli attori sembrano fermare il loro tempo in uno spazio misurato che concede alla grande campitura di luce di imporsi quale vera protagonista della scena. In una certa maniera Luigi Tosti sembra far propria la tecnica trasfigurativa della luce tipica degli impressionisti e con una solidità tecnica spinge a propagarsi verso un iperrealismo dall'accento surreale.

Carmen De Stasio - Critico d'arte

Le "fiabe marine" di Luigi Tosti sono opere dense di significati. Ti avvicini e si ingrandiscono le emozioni dei soggetti e ti accorgi che ti stai lasciando emozionare come immerso in una nuvola in cui sei solo. Se lo vuoi, puoi guardare attraverso gli scenari di Luigi Tosti e avvicinarti al mistero: quando nella tua vita lo incroci cade il superfluo. Dal bianco, infinito spazio delle potenzialità, emerge l'essenziale che prende forma e colore dentro di te. Indelebilmente.

Luana Silighini - Giornalista Ansa

L’espressione artistica più pura di Luigi Tosti nasce dal profondo della Sua anima, laddove sentimenti, sogni, desideri, albergano. Le opere dell’artista non sono delle belle fotografie, ma delle affascinanti poesie, colme di magiche e sospese atmosfere, traboccanti di ombre e di luci al limite del soprannaturale. Si evincono in esse valori universali e concetti condivisi, senza alcun tipo di barriera culturale o ideologica. Se unissimo idealmente tutte le opere di Luigi Tosti, avremmo di fronte un racconto, il racconto della vita dell’uomo. 

Fabrizia Ranelletti - Critico d'arte

Luigi Tosti ama Venezia, si innamora, la sogna l’immagina, la visita la ritrae, con bravura. Una Venezia di inedita bellezza, una Venezia unica nei colori, una Venezia che Luigi Tosti cattura nelle sue immagini, sorprendendola anche nei suoi momenti metafisici. Un artista, regista, che si cimenta in una personale, suggestiva, sceneggiatura di un sogno pensato, inseguito, amato, catturato, fatto diventare realtà.

Fattino Tedeschi – Critico d’arte

Pittorico l'uso della fotografia di Luigi Tosti, dove i chiari e gli scuri i riflessi e le sfumature generano non solo effetti cromatici, ma una vera e propria atmosfera, cosicché non c'è bisogno di leggere l'opera attraverso sovrastrutture mentali, perchè ciò che parla è l'emozione.

Sofia Pettinelli - Critico d'arte

Le foto... sono davvero belle, artistiche e poetiche.
Confesso che quando mi parlano di fotografia
artistica resto sempre un po' scettico... ma Luigi Tosti
ha elaborato un suo linguaggio... fatto di filigrane, luci e
movimenti, dove la foto è solo il punto di partenza,
posto in un contesto emozionale piuttosto semplice e
diretto. Proprio come fa l'artista con le sue tele...

Roberto Pompili - Giornalista

Sogni fotografici o poesie per immagini, in ogni caso le opere di Luigi Tosti sono un esempio di creatività che vi proponiamo volentieri.

Michele Buonanni - Direttore della rivista Reflex

Nelle fiabe marine con la tua arte sintetizzi, minimizzi, accentri, scegli, comunichi e sorprendi con la tua elegantissima sensibilità, con una finezza insita e senza clamore. Con figure in miniatura cogli nella sua essenzialità di vita, con un'atmosfera rarefatta, reale, ma squisitamente surreale, che rasenta la spiritualità colta nel suo divenire universale
Luigi Tosti im-posta il suo lavoro sul limen, su quel limite im-posto dalle tecniche, che egli trasgredisce continuamente trovando nuovi spazi di narrazione. Le immagini che Luigi Tosti"ferma" in un atto di appropriazione che è sia concettuale che sentimentale, sono rappresentazioni caricate dal suo occhio artistico che invita a soffermarsi laddove non v'è mai generale attenzione.Frammenti, metafore, particolari che indicano una totalità mai acquisibile, ma sempre cercata.

Viviana Meschesi - Critico d'arte

Luigi Tosti è un artista totale

Roberto Tomesani - Coordinatore generale  Associazione nazionale fotografi professionisti Tau Visual

Quella di Luigi Tosti è un’arte onirica, sospesa, che sembra galleggiare in una dimensione lontanissima dalla nostra, fatta di veloci bagliori, silenzi e cenni, fragile e delicatissima eppure allo stesso tempo animata da una grande forza spirituale e da una solida costruzione dello spazio, che ne fanno quasi un artista rinascimentale catapultato nel XXI secolo. Tanto fotografo quanto pittore, Luigi Tosti filtra l’oggettività di un’istantanea attraverso una visione d’artista rasserenante e estremamente rigorosa, che elimina ogni elemento non necessario e restituisce sulla superficie dell’opera un mondo fiabesco e perfetto, che sembra cogliere l’essenza stessa della vita, in un meraviglioso e suggestivo equilibrio tra sogno e realtà, fantasia e razionalità, anima e corpo.
Un’attività espositiva ricchissima ha portato Luigi a presentare i suoi lavori in moltissimi paesi del mondo, da Parigi a Berlino, dall’Austria alla Cina, imponendosi come uno dei “nuovi” artisti più segnalati a livello internazionale.

David Menghini  Critico d'arte